STAMPA
Veduta dell'entrata del Porto di Livorno presa dalla parte del mare. Dedicata al Nobil Uomo Sig. Gio. Francesco Spannocchi Piccolomini, Cavaliere dell'Insigne ordine di Santo Stefano.
Livorno, presso Pietro Ciardi, 1820 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 42 x 52,5 (alla lastra) più margini. Bella e importante veduta animata del porto della città di Livorno incisa dal W. F. Gmelin, sono visibili la fortezza vecchia e parte della città, le colline sullo sfondo. L'autore (Badenweiler, 1760 – Roma, 1820), incisore di Scuola tedesca, allievo della buona scuola di Christian van Mechel a Basilea. Il suo apprendistato incisorio fu rivolto al versante del paesaggio, ma anche del ritratto e della stampa architettonica. Il trasferimento a Roma, nel 1787, in corrispondenza con l'inizio della stagione dell'incisione neoclassica in Italia, ne orienterà invece definitivamente gli esiti in direzione paesaggistica, facendo della sua attività grafica ed editoriale un importante fattore di raccordo fra la tradizione locale e le nuove influenze cosmopolite di direzione più apertamente romantica. In questo fu determinante l'influenza di Jacob Philipp Hackert, il quale, l'anno successivo, lo invitò a raggiungerlo a Napoli per tradurre a stampa alcuni suoi dipinti con vedute di Baia e Pozzuoli. Ma il soggiorno napoletano era destinato a concludersi già nel 1790, quando il Gmelin tornò a Roma col progetto di iniziare in proprio un'attività di incisore ed editore, che fu assai valida. Esemplare in margini e in ottimo stato di conservazione.
Codice articolo 2974
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