Araldica e Numismatica
Discorso di Monsignore D. Vincenzo Borghini intorno al modo di fare gli alberi delle famiglie nobili fiorentine.
Magheri, Firenze, 1821. Edizione seconda con Illustrazioni ed Appendice. In 4to piccolo, front. con piccola marca calcografica dal motto «Il più bel fior ne coglie», pp. XXVIII, 84, elegante e originale leg. con piatti in cartonato marmorizz. e dorso… a cinque nervi in pelle marrone, titolo e fregi oro, contropiatti e fogli di guardia in carta marmorizz. Dedicato al Chiarissimo Sig. Conte Pompeo Litta, con discorso introduttivo del Can. Domenico Moreni: “Questa bella e buona ristampa..... al Can. Domenico Moreni, il quale seppe arricchirla di utili illustrazioni, di un lungo Catalogo di famiglie fiorentine, già scritto alla metà del secolo XV, e contenente curiose notizie. V'inserì inoltre due importantissime lettere, una del Borghini al Salviati, del dì 4 agosto, 1576, ed altra del Salviati al Borghini, del dì 7 agosto, 1576, che versano sulla più propria maniera i scrivere italiano” (Gamba, p. 247); e dedicato al Serenissimo Don Cosimo Terzo de' Medici Gran Principe di Toscana, con discorso di Modesto Giunti; segue una lunga prefazione dell'Editore; poi le lettere e il discorso del Borghini al Magnifico Cavaliere ed Eccellente Giudice Messe Baccio Valori. Ex Libris Ugo Ojetti. Il solo testo con Appendice. Mancano le tavole (non perché asportate, si presume perché contenute in separato volume). Bella carta, grandi caratteri, ampi margini, perfetto stato di conservazione.
Codice articolo 6901
€ 120,00
Chronicum Abbatis Urspergensis, a Nino Rege Assyriorum Magno, Usque ad Fridericum II. Romanorvm Imperatorem, Ex Optimis autoribus... per Stvdiosvm Historiarvm... recognitum, et innumeris mendis repurgatum ... Cum Iconibus Imp. Et Principum ad uiuum expressis.
Anno 1537 Mense Martio. Piccola marca tipografica al front. (leone ruggente che sostiene una colonna appoggiato a uno stemma araldico), pp. 6 (di cui 3 al Dedicatario Filippo da Como, 1 di Indice delle tavole e 2 bianche), pp. numerate in numeri romani… che terminano con la CCCXXXIX ossia con la 339, all’interno del volume sono incisi piccoli capolettera e ritratti di imperatori, riportati entro tondo cinto di alloro, su fondo nero, leg. non originale ma comunque in antica pergamena manoscritta su entrambi i lati. L’incisione risulta essere un po’ grossolana e alcune pagine ingiallite ma nell'insieme si tratta di volume ben conservato. Burchard di Ursperg, detto anche Burchard Urspergensis o Burchard di Biberach (circa 1177 - 1230 o 1231) fu un sacerdote e cronista tedesco. La sua “Cronaca di Ursperger” (o “Chronicon Urspergensis”) è la più importante storia universale della tarda era degli Staufer, famiglia della nobiltà sveva, che annoverò diversi duchi, re e imperatori nel XII e XIII sec. Prese il nome dalla fortezza di Stauf sull'Hohenstaufen presso Göppingen, nel Württemberg. Ciò che si sa della vita di Burchard è tratto principalmente dalla sua cronaca. Nacque nella città libera imperiale di Biberach, nel Ducato di Svevia. Fu alla corte papale nel 1198 - ‘99 e fu ordinato sacerdote a Costanza nel 1202. Trascorse alcuni anni ancora alla corte papale prima di essere chiamato all'abbazia di Ursperg nel 1215 per servire come prevosto. Scrisse la sua cronaca lì nel 1229 - ‘30. Morì l'11 gennaio del 1230 o del 1231. Burchard fu succeduto come prevosto da Corrado di Lichtenau, che per lungo tempo si pensò avesse terminato la sua cronaca o almeno l'avesse curata. La “Cronaca di Ursperger” , composta in prosa latina, inizia con il leggendario Re Nino, fondatore di Ninive, e si estende fino all'anno 1229. Fu un partigiano degli Staufer e le sue critiche alla politica papale lo resero un beniamino tra i primi protestanti ma ciò portò la sua “Cronaca” ad essere inserita nell’Indice cattolico dei libri proibiti nel 1575, una sentenza revocata dal cardinale Bellarmino nel 1593. Caspar Hedio aggiunse una continuazione protestante per portarla al 1537. La prima edizione fu pubblicata da Miller e Foeniseca ad Augusta nel 1515 da una copia in possesso di Konrad Peutinger; un'altra edizione di Melantone e Mylius apparve a Basilea nel 1569, attribuendo erroneamente la paternità esclusiva della cronaca al successore di Burchard, Corrado. L'ultima edizione fu stampata a Strasburgo nel 1609.
Codice articolo 7926
€ 1.500,00

Illustrazione dello Zecchino detto Zanobino (Moneta inedita).
Firenze, Tipografia di D. Uccelli e L. Zolfanelli, 1865. In 8vo grande, pp. 10. Dedica in copertina «All’Ill.mo Sig.r’ Orazio Batelli in segno di stima. L’A.» con timbro di appartenenza «Patr. Batelli Libri», bross. edit. in carta, titolo in nero e fregetto tipografico. Buono stato.
Codice articolo 675
€ 16,00
Discorso del Conte Ugo della Gherardesca sopra l’aggiunta fatta da lui all’albero della sua famiglia, con due indici uno…, et opere delli Autori, delle quali si è servito nel far… Aggiunta, et nel presente discorso, et l’altro delle cose più notabili contenute in esso… All’Ill.mo, et R.mo Mns. Il Conte Cosimo Della Gherardesca vescovo di Colle….
1680 circa. Manoscritto cartaceo ascrivibile alla seconda meta del XVII secolo, in 4to, ff. 25 n.n., per un totale di circa 43 pagine di scritto così composte: carte 1 c. b., p. con titolo (front.), 8 pp. di testo scritto, 1 grande tav. genealogica più… volte rip., 8 pp. di testo scritto, p. con titolo (secondo front.) con scritto: «Discorso del Conte Ugo della Gherardesca sopra il Dominio, che ebbe già la sua famiglia del Regno di Sardigna, mandato al m.to Mre et m.to R.do Padre fra Salvadore Vitale de Min.ri Osserv.ti di San francesco habitante oggi nel Convento di San Salvadore d’Ognissanti di Firenze», 10 pp. di testo scritto (di cui 2 c. b. al verso della prima e dell’ultima carta), 2 c. b., p. con titolo (terzo front.), con scritto: «Discorso del Conte Ugo della Gherardesca sopra à chi fusse Bulgharo Glossatore Antico), 10 pp. di testo scritto (di cui 3 c. b. al verso della prima, al recto della seconda e al verso dell’ultima), 1 c. b. Leg. post. muta in cartoncino azzurro, inchiostro marrone, filigrana con stemma inserito in un cerchio (più pesante la carta che riporta l’albero genealogico). Interessante complemento alla storia genealogica della Famiglia Della Gherardesca. La scrittura non sempre è di facile comprensione per quanto scorrevole e a larghe righe, correzioni nel testo. Normale e uniforme ingiallimento della carta (più marcato all’ultima bianca), sporadiche macchie di inchiostro di mano dell’Autore che, si evince, non deve essersi troppo preoccupato della forma, date certe correzioni e nonostante una buona impostazione grafica. Nell’insieme, ai fini di una completa fruibilità del manoscritto, buono lo stato di conservazione.
Codice articolo 1035
€ 400,00
Compendi Historici. Del conte Alfonso Loschi. In questa sesta impressione regolati, & accresciuti dall’Autore con aggiunta de più memorabili successi di Europa, e Levante sino l’anno 1668. Parte prima. Consacrati alla Maestà Christianissima di Luigi Quartodecimo Re di Francia, e di Navarra / Comentari di Roma, e Serie degl’Imperatori sino a Leopoldo Ignatio Augustissimo Regnante. Del conte Alfonso Loschi. Parte seconda delli Compendi Historici. Con la descrittione del viaggio dell’Augustissima Imperatrice a Vienna, et le Capitulazioni di Pace trà le Corone / Vite degli imperatori d’Oriente e di Occidente.
3. Parte Prima: In Vicenza, Appresso Giacomo Amadio, 1668. In 8vo grande, occhietto, antiporta incisa a piena pagina (Iacobus Ruphonus Sculp.), front. con marca tip. con ancora con delfino in cornice di foglie, pp. (10), 466 + 6 (di Indice), capilettera… e cartigli incisi, 14 tavole di alberi genealogici di importanti casati, in grande formato e più volte ripiegate (di cui una che si è sciolta e che è stata riposta a inizio volume), tagli in rosso (ormai sbiaditi); Parte Seconda: In Vicenza, Appresso Giacomo Amadio, 1668. Occhietto, antiporta inc. a piena pagina (Iacobus Ruphonus Sculp.), front. con medesima marca tipografica, pp. (8), 190 + 1 bianca; Seguono le "Vite degli imperatori d’Oriente e di Occidente", dalla p. 193 fino alla 374 dell’indice. Rara e più completa edizione dell’importante saggio di storia genealogica dell'Autore vicentino (1652 – 1668), non comune a trovarsi completo delle due parti, la seconda delle quali rimase non citata da varie bibliografie e sconosciuta anche al Piantanida (“non si comprende che cosa potesse contenere la seconda parte, probabilmente non fu mai stampata”). Il volume fu pubblicato per la prima volta da Pinelli in Venezia nel 1652; l’ultima edizione è invece quella del Longhi, Bologna, 1694. Si tratta di autorevole opera storica che tratta delle delle vicende legate alle dinastie, regni e repubbliche, di Francia, Spagna, Austria, Gran Bretagna, Fiandra, Italia (Repubbl. di Venezia, Genova, i Medici, gli Estensi, la Savoia, i Gonzaga, Farnesi, Alerami, Paleologhi, Montefeltri, Della Rovere, Duchi della Mirandola, e altre casate). Esemplare completo delle pagine e delle tavole ma privo della legatura (con conseguente arricciamento delle prime e ultime pagine) e delle ultime quattro pagine dell’indice (che arriva alla pagina 374, arrivando a elencare la 239esima pagina di testo), aloni sparsi e normali tracce del tempo, buone le tavole.
Codice articolo 6
€ 640,00

Le monete d'Italia. Catalogo delle monete emesse da Governi Provvisori, Sardegna, Regno, Repubblica, Colonie, Albania, San Marino, Vaticano / Le monete d'Italia. Prezzario 1966 /67.
Edizioni "La Moneta", Firenze, 1966. In 8vo, pp. 91, bross. edit. Composte annotazioni a biro, segni di sfolio e uso ma comunque buono (buono anche il prezzario).
Codice articolo 8699
€ 11,00

Monete di Gaeta. Monete antiche, medievali e moderne del basso Lazio e della Campania Settentrionale con particolare trattazione delle monete di Gaeta.
Tipolitografia Caramanica Scauri, I edizione, novembre 1978. In 8vo, pp. 61 (con Indice), ill. in b/n, bross. edit. in carta lucida. Patina di sporco in copertina, angoli un po' consunti per l'uso, sporadiche e piccolissime fioriture ma tutto buono l'interno.
Codice articolo 8700
€ 24,00
Numismata Imperatorum Romanorum Praestantiora.
Tomo I: “Numismata Imperatorum Romanorum Praestantiora. A Julio Caesare ad Postumum usque per Joannem Vaillant. Tomus primus. De Romanis Aereis S. C. Percussis. Editio Prima Romana. Plurimis Rarissimis Nummis Aucta. Cui accessit Appendix. A postumo ad… Constantium Magnum”. Roma, Sumtibus Caroli Barbiellini, & Venantii Monaldini Sociorum in Via lata, 1743. Typis Jo: Baptistae Bernabò, & Josephi Lazzarini. Tomo III: “Numismata Imperatorum Romanorum Praestantiora. Per Joannem Vaillant. Tomus tertius. Complectens appendicem Aureoum, & Argenteoum A Ornelia Supera ad Constantinum Magnum usque, et Seriem Numismtum Maximi Moduli A julio Caesare ad Joannem Palaeologum. Editio Prima Romana. Plurimis Maximi Moduli Numismatibus Aucta”. Roma, Sumtibus Caroli Barbiellini, & Venantii Monaldini Sociorum in Via lata, 1743. Typis Jo: Baptistae Bernabò, & Josephi Lazzarini. Tomi I e III (manca il II). Due voll. in due tomi in folio. Tomo I: antip. incisa p. p., front. in rosso / nero con vignetta incisa in riquadro, pp. XL, 347 (con Indici); front. in rosso / nero con vignetta incisa in riquadro, VIII, 372 (il secondo vol., mancante, ha le pp. VII, 452). Frontalini, capilettera istoriati, mm. incisioni in rame in b/n n. t. relative a monete e medaglie, leg. in t. pergamena rigida con titolo al dorso su tassello in oro, tagli a spruzzo, carta con filigrana col giglio fiorentino. Il terzo volume, assai ricercato, contiene, in fine, le monete d’oro, d’argento e le medaglie. La prima edizione, (Parigi, Robert de Ninville, Jacques Villery, 1674), la seconda edizione (Parigi, Thomas Moette, 1682), e la terza edizione (Parigi, Jean Jombert, 1694 – 1696), comprendevano due libri: il “De Romanis aereis seu Senatusconsulto percussis” e il “ De aureis et argenteis”. Queste edizioni, solo successivamente furono portate a tre voll. e corrette da G. F. Baldini (cfr. Cicognara e Brunet). I tre volumi costituiscono un erudito apparato storico numismatico relativo alle antiche monete romane, che riporta valori e rarità delle singole monete e che è corredato da tavole finemente incise. J. Vaillant (1632-1706) intraprese la carriera di medico, ma presto i suoi interessi numismatici gli fecero abbandonare la professione per le vantaggiose proposte che il ministro Colbert gli fece di viaggiare per arricchire di monete il Re Sole. Da questa esperienza nasce la presente opera. Testo di fondamentale importanza che, tra i primi, si preoccupa di indicare il grado di rarità delle monete. Esemplari con una lieve presenza di umidità alla legatura e al margine superiore bianco dei fogli (il primo vol. è interessato in modo più espanso; il terzo in maniera minima), peraltro esemplari molto ben conservati, in bella legatura e con una bellissima impressione dell’inciso.
Codice articolo 687
€ 600,00