Cartografia italiana / Campania
ANONIMO.
Suite de l’Italie Ancienne comprenant l’Ombrie, le Picenum, la Sabinie, le Latium, la Campanie et le Samnium.
1830 circa Incisione in rame all’acquaforte, colore d’epoca, cm 38,5 x 55 (alla lastra) più margini, ricca cornice incisa e testi descrittivi ai lati della carta. Molto chiaramente si vede lo sviluppo delle città nel Lazio e nelle regioni interne centro meridionali, mentre invece la Toscana e una parte della Emilia Romagna risultano ancora connotate dal solo tratteggio dei monti. Un filo di ingiallimento marginale, ottimo stato di conservazione.
Codice articolo 8446
€ 135 00

ARTARIA, EPIMACO E PASQUALE.
Voyage de Naples à Messina / Viaggio da Napoli a Messina.
Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 42,5 x 44,5 circa (il foglio) più margini. Tratta dalla “Nouveau guide du Voyageur en Italie. Orné de cartes itinéraires et du plan des villes principales”, la fortunata guida impressa da Francesco Sonzogno, edita dai Fratelli Artaria e più volte ristampata nel corso della prima metà dell'800. Marcate pieghe editoriali, buono stato di conservazione.
Codice articolo 6961
€ 80 00

DE ROSSI, DOMENICO.
Provincia di Terra di Lavoro.Già delineata dal Magini in ogni sua parte e nuovamente ampliata secondo lo stato presente. Data in luce da Domenico De Rossi e Dedicata all’Ill.Illmo e Rev.mo Sig.re Monsig.r Gio. Maria Lancisi Medico e Camerier Secreto di N. S. Papa Clemente XI.
Domenico De Rossi, Roma, 1714. Incisione in rame all’acquaforte, cm 43,5 x 55 (alla lastra). Carta raffigurante il mar Tirreno con il Golfo di Napoli, cartiglio in basso a sinistra. Alcuni difetti marginali (con un paio di macchiette sull’incisione) e stato della carta non freschissimo ma nell’insieme in buono stato di conservazione.
Codice articolo 1090
€ 450 00

DE SANCTIS, GABRIELE.
Pianta della Provincia di Terra di Lavoro.
1845 circa. Incisione in rame all'acquaforte, confini in coeva coloritura d'epoca, cm 38,5 x 46 (alla lastra), cm 49 x 65 (con margini). Carta geografica della regione di Terra di Lavoro, allora provincia del Regno delle Due Sicilie, tratta dall' “Atlante Corografico del Regno delle Due Sicilie”, edito a Napoli dal 1840 al 1856. Dell' "Atlante" furono realizzate tre ristampe (la prima, come di frequente all'epoca, uscì dapprima a dispense) e venne anche stampato un Manifesto di Associazione, probabilmente nel 1843, allo scopo di raccogliere sottoscrizioni per l’opera, nel quale era descritto il contenuto dell’opera, le carte già realizzate e il relativo costo; nel prospetto furono previste anche due tavole con la “Posizione astronomica, topografica e geodesia, popolazione e divisione amministrativa…” che però non furono mai realizzate. Il materiale che si utilizzò per la compilazione, era costituito dai due atlanti, anteriori solo di un decennio, realizzati dal Marzolla e dal De Salvatori. Di fatto il De Sanctis non era né geografo né topografo, e il suo atlante è anzitutto un’opera di compilazione e un esercizio di grafica e calligrafica: le tavole sono prive di reticolo geografico e ogni tavola è adornata con lo stemma della provincia rappresentata, aspetti che però rendono l’opera uno dei più raffinati atlanti del secolo. Solo un lieve alone marginale al margine laterale destro e un paio di leggere macchie di ossidazione al margine laterale sinistro, peraltro bella, in ampi margini e in ottimo stato di conservazione.
Codice articolo 8420
€ 250 00

JANSSONIUS, JOHANNES (JANSONIUS, IOANNEM).
Ischia isola olim aenaria.
Amsterdam, 1660 circa. Probabilmente dall’ “Atlas Major”, edito tra il 1658 e il 1661. Incisione in rame, colore d’epoca, cm 38 x 49 (alla lastra). Ampi margini, rinforzo nella parte inferiore centrale della brachetta. Buono stato.
Codice articolo 288
€ 500 00

ORTELIO, ABRAMO.
Ischia.
Incisione in rame, b/n, cm 8 x 11 (alla lastra) più margini. Carta geografica tratta dall’edizione francese del compendio del “Teatro” edita intorno al 1604. Testo francese al verso. Buono stato di conservazione.
Codice articolo 1403
€ 100 00

PETRINI, PAOLO.
Campagna Felice o Terra di Lavoro Meridionale delineate già dal Magini e nuovamente ampliata secondo lo Stato Presente.
Data in Luce da Petrini dalla Sue Stampe in Napoli, 1790 circa. Incisione in rame all’acquaforte, cartiglio e confini in colore d’epoca, cm 40,5 x 54 (alla lastra) più margini, stampata su pesante carta coeva. Rara. La Terra di Lavoro (o Campania Felice da Campania felix”) è una fertile regione pianeggiante (già chiamata da Plinio “Laboriae” o “Campi Laborini”) che si estende lungo il piede dell’Appennino Campano, tra i Monti Aurunci a nord e la parte settentrionale dei Campi Flegrei a sud. La sua estensione rappresentava in gran parte i territori della antica Campania e le aree meridionali del Lazio, come il Principato di Capua, il Ducato di Napoli, il Ducato di Gaeta e il Ducato di Sorrento. Con l'avvento di Ruggero II e la conquista del Mezzogiorno, i suddetti territori entrarono a far parte della Terra di Lavoro. I principali elementi idrografici sono costituiti dal fiume Volturno e dalle opere di canalizzazione realizzate a scopo di bonifica. Vi sono praticati una redditizia agricoltura intensiva (frutticoltura, orticoltura, tabacco, viticoltura) e l’allevamento di bovini e bufali. Caserta, Capua, Maddaloni e Marcianise ne sono i centri maggiori. Paolo Petrini fu editore, incisore e libraio attivo in Napoli tra il 1692 e il 1748. Realizzò una raffinata veduta della città di Napoli pubblicata intorno al 1698 (che suscitò viva eco anche nell’editoria straniera), trasse stampe dai dipinti del Lanfranco e di Luca Giordano e realizzò ritratti di uomini illustri napoletani (fra questi sono note due incisioni, quella per l’entrata di Filippo V e quella del Cardinale Barberini). Fu autore dell’ “Atlante Partenopeo” (intorno al 1700) e di altre due opere, una sui “Palazzi” (1713) e una sulle “Chiese” di Napoli (1718), ristampate con aggiornamenti nel corso del XVIII secolo. Ma soprattutto fu autore di mappe e carte geografiche che realizzò con varianti dalle carte del Magini, del Sanson e del De Fer. Tutta la sua opera è estremamente rara e apprezzata da studiosi e collezionisti. Alcune pieghe della carta, ampi margini laterali, nell’insieme buono stato di conservazione.
Codice articolo 9891
€ 880 00

SEUTTER, GEORGE MATTHAUS IL VECCHIO.
Neapolis Regnum quo continentur Aprutium Ulterius et Citer.
Augsburg, 1730 circa. Tratta da "Atlas Minor", 1750 circa. Incisione in rame all'acquaforte, coloritura coeva, cm 21 x 27,2 (alla lastra). Carta geografica della parte meridionale della penisola, con bel cartiglio decorato nella parte superiore, vascelli in mare e piccola scenetta col crateri fumanti in basso a destra. Bella la coloritura, buono lo stato di conservazione.
Codice articolo 3855
€ 160 00

Immagine non disponibile
TOURING CLUB ITALIANO.
Carta delle zone turistiche d'Italia. Golfo di Napoli – Foglio II La Penisola Sorrentina, Salerno, Capri.
Con il classico astuccio in carta. € 10.
Codice articolo 6583
€ 10 00

Immagine non disponibile
ZUCCAGNI – ORLANDINI.
Provincia di Terra di Lavoro.
Tratta dall’atlante “Atlante geografico, fisico - storico, corografico dell’Italia”, Firenze, 1842 – 1845. Incisione in rame, confini in colore d’epoca, cm 39 x 60 (alla lastra) più margini bianchi. Molto buono lo stato di conservazione.
Codice articolo 8421
€ 170 00