Stampe DʼArte
BURGKMAIR, HANS.
Prigionieri di tutte le nazioni.
Tratta dal “Trionfo di Massimiliano I” xilografia, b/n, cm 34 x 83,5 circa (alla lastra), cm 39 x 92,5 circa (il foglio), stampata su carta finissima composta da due fogli uniti, filigrana entro cerchio visibile al verso del foglio destro. Disegnata da Hans Burgkmair (vediamo il monogramma “H B” nell’inciso, nel grande anello centrale di giunzione della catena che incatena i due gruppi; incisa da Willem Liefrinck (del cui nome non compare indicazione); in alto sul foglio di destra, è stampato il numero 95 (numero di pagina, numero del legno o numero di tavola?); abbiamo lasciato una recente segnatura a lapis con il numero 112 che potrebbe indicare il numero della tavola ma, da riferimento bibliografico consultato sul sito di “Furlanetto Stampe Antiche”, il foglio sulla destra corrisponderebbero alla tavola 109 e quello sulla sinistra alla tavola 110 (nel dettaglio i disegni di Hans Burgkmair risultano quelli dalla prima alla tavola 56, ossia ai legni 109 – 112 / 122 – 124 / 132 – 134). Il tipo di carta ci riconduce a una delle due edizioni settecentesche, quelle del 1777 e del 1796, quest’ultima curata da Adam Bartsch. Foglio lievemente e uniformemente ingiallito, più stanca la morsura del foglio sinistro, discreto lo stato di conservazione. Le xilografie della serie “Trionfo di Massimiliano I”, opera curata da Hans Burgkmair, sono da annoverare tra i grandi capolavori del cinquecento tedesco, sia per la loro qualità che per il lavoro corale e le dimensioni che, raggruppate, raggiunsero. Questa incisione appartiene a un gruppo che comprende incisioni diverse: i prigionieri; un corteo di uomini con statue e palme; musici imperiali; un folto gruppo di araldi. I disegni preparatori furono elaborati in parte da Hans Burgkmair e in parte da Leonard Beck, pittore di corte di Massimiliano I. Gli incisori delle xilografie furono scelti tra i migliori artigiani di Augusta in Baviera. Di essi in parte conosciamo i nomi, in quanto li si vollero inscritti per esteso nel retro delle tavole in pero intagliate, accanto alla data di consegna, che fu grossomodo dal novembre 1516 ai primi giorni del 1519. Per quanto solitamente questi artigiani godessero di buona stima e di buona retribuzione, sono rimasti molti i nomi difficilmente identificabili, specie quelli indicati attraverso i monogrammi. Adam Bartsch, custode delle stampe della Regia Biblioteca e curatore della fondamentale edizione del 1796, ha lasciato un lungo elenco di nomi e di monogrammi; quest’ultimi in alcuni casi sono stati associati, altre volte non è stato possibile associarli ad alcun nome certo. Tra questi Jost Nekkher (o Josse de Negkher), di cui si specifica essere incisore in legno ad Augusta, diresse e supervisionò il cospicuo gruppo di incisori che collaborò alla realizzazione dell’opera. Più facile risalire agli autori dei disegni, spesso identificati attraverso i loro monogrammi inseriti direttamente nell'inciso, come appunto è il caso di Hans Burgkmair. Hans Burgkmair, a cui comunemente si attribuisce l’opera, risulta l'autore del corpus più cospicuo dei disegni, con circa 66 disegni preparatori; circa 37 sono di Albrecht Altdorfer, 22 di Hans Springinkleene, 7 di Leonhard Beck, 2 di Hans Schäufelein. Albrecht Dürer sarebbe l'autore del disegno relativo al “Carro dell'Imperatore e della sposa Maria di Borgogna, tirato da cavalli guidati da una Vittoria alata” (di queste due tavole, dopo la stampa del 1777, ne rimase solo una, la parte con la Vittoria alata). Ad oggi si conta un totale di 135 legni xilografici sui 137 originari, essendone andato perso un secondo oltre a quello di Dürer, quello dei “Carri delle vettovaglie”.
Codice articolo 9456
€ 350 00

CAPELLAN, ANTONIO - WAGNER, GIUSEPPE - MAIOTTO, DOMENICO.
Cacciatrice è Diana, e Amor l'aspetta Là dove Endimione à lei s'apressa. Donne imparate, ch'ove Amor saetta Preda divien la cacciatrice istessa.
Venezia, 1760 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 33,7 x 52 (alla lastra) più margini. In basso a sinistra, in lastra, ma fuori dall'inciso, “Domenico Maiotto Pinx.”; in basso a destra, in lastra, fuori dall'inciso “Ant. Capellan Sculp. I. Wagner recognovit et vend. Ven. C. P. E. S.”; in lastra, nell'inciso, ai piedi della cacciatrice e in prossimità delle frecce, il monogramma F. I. T. D. Antonio Capellan (Veneto, 1740 circa - dopo il 1783), incisore veneziano di cui si hanno scarsissime notizie. Si forma sotto la guida del maestro tedesco Wagner e lavora alle sue dipendenze per alcuni anni, incidendo da solo o in collaborazione col Berardi, il Maggiotto e il Piazzetta. Di questa sua attività veneziana conosciamo alcune incisioni da lui firmate, ma recanti anche il nome del Wagner come quello del supervisore artistico (“Wagner recognovit”, come nel caso della nostra) o, più semplicemente, dell'editore (“appo Wagner”); Domenico Fedeli detto il Maggiotto (Venezia, 1713 – Venezia, 1794); Giuseppe Wagner (Germania, Thalendorf, 1706 – Venezia, 1780). Bella scena a largo tratteggio del chiaroscuro, in ampi margini e in ottimo stato di conservazione.
Codice articolo 1646
€ 400 00

DELLA BELLA, STEFANO - ISRAEL.
Paisages Maritimes. Faicts par S. D. Bella et Mis en lumiere par Israel.
Parigi, 1830 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 8 x 14,5 circa (il foglio). Frontespizio dell'opera nella più tarda tiratura ottocentesca. Piacevole e decorativa, ottimo lo stato di conservazione.
Codice articolo 6153
€ 38 00

DELLA BELLA, STEFANO.
Le armi dei Medici.
Incisione in rame all’acquaforte, 1646 / 1648 circa, b/n, cm 8,3 x 25 circa (alla lastra), firmata e datata in lastra, in bs. a sn. “S. D. Bella inv. & fec.”, a ds. “Cum Privil. Regis 2” et. Prova nel probabile secondo stato su due, impressa su carta databile alla metà del XVII secolo. Con stretto margine intorno l’impronta del rame, rifilati i margini laterali con alcune imperfezioni dovute a dei rinforzi sottostanti. Bella impressione, discreta conservazione.
Codice articolo 9104
€ 150 00

DELLA BELLA, STEFANO.
Le armi dei Medici.
Incisione in rame all’acquaforte, 1700 circa, b/n, cm 8,5 x 25,2 (alla lastra), firmata e datata in lastra, in bs. a sn. “S. D. Bella inv. & fec.”, al centro “N. Langlois fils”, a ds. “Cum Privil. Regis 2”. Prova nel probabile secondo stato su due, impressa su carta databile alla metà del XVII secolo. Con stretto margine intorno l’impronta del rame. Bella impressione, buona conservazione.
Codice articolo 2869
€ 150 00

DELLA BELLA, STEFANO.
Paesaggi e porti di mare nel tondo.
Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 14 x 14,5 (il foglio), firmata e datata in lastra in basso a sinistra, fuori dalla parte incisa “S. D. Bella in.”. Da una serie completa di sei incisioni dal titolo “Paesaggi e porti di mare nel tondo”, prova in controparte impressa su carta databile alla metà del XVIII secolo. Stretti margini ma ottimo stato di conservazione.
Codice articolo 9751
€ 90 00

DELLA BELLA, STEFANO.
Pannello ornamentale per Luigi XIV.
Incisione in rame all’acquaforte, 1646 / 1648 circa, b/n, cm 7,8 x 24,2 (alla lastra), firmata e datata in lastra, in bs. a sn. “S. D. Bella inv. & fec.”, spostato sulla ds. “N. Langlois fils”, a ds. “Cum Privil. Regis 3” Probabile III stato / VI con l’indirizzo “N. Langlois (Parigi 1640 – 1703), impressa su carta databile alla metà del XVII secolo. Tavola numero 3 della serie “Ornamenti di fregi e fogliami”, composta da sedici stampe. Al centro del foglio una L maiuscola, l’iniziale di re Luigi XIV, sormontata da una corona sostenuta da due cherubini, colti entrambi di profilo, e che sembrano uscire da volute di fogliame che si sviluppa in orizzontale per tutta la composizione terminando su ciascun lato con la figura di una arpia. (Bibliografia: De Vesme - Massar 989, p. 215). Con strettissimo e irregolare margine intorno l’impronta del rame, buona impressione.
Codice articolo 2871
€ 150 00

DELLA BELLA, STEFANO.
Raccolta di vasi diversi.
Incisione in rame all’acquaforte, 1650 / 1656 circa, b/n, cm 8,5 x 20,3 (alla lastra), firmata e datata in lastra, in bs. a sn. “Stef. de la Bella jnvent fecit”, al centro e poi sulla ds. “3 F. Langlois alias Ciartres exc. cum Privil. Regis Christ.”. Prova nel probabile primo stato su due, impressa su carta databile alla metà del XVII secolo con filigrana con stemma visibile al centro in basso. Con ampissimo margine tutt'intorno oltre l’impronta del rame. Buona conservazione.
Codice articolo 2870
€ 200 00

Immagine non disponibile
DELLA BELLA, STEFANO.
Varie Figure.
1645 circa. Dalla serie delle “Varie figure” (sono otto le stampe che formano la serie completa e sono ascrivibili al 1645 circa), incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 10,7 x 15,8 (alla lastra), 11,5 x 16,5 (il foglio), firmata e datata in lastra, in basso a sinistra, “Stef. della Bella florentinus fecit”. Prova nel probabile primo stato su quattro, impressa su carta databile alla prima metà del XVII secolo, con grande filigrana del “corno di caccia coronato”(?). In ottimo stato di conservazione, con margine oltre l’impronta del rame.
Codice articolo 1397
€ 300 00

DEUCHAR, DAVID.
Famiglia di contadini con ciuchino in lontananza.
Edimburgo, 1803. Tratta dal "A Collection of Etchings after the most Eminent Master of the Dutch and Flemish Schools". Particulary Rembrandt, Ostade, Cornelius Bega and Van Vliet Accompanied with Sundry Miscellaneous Pieces anda Few Original Designs by Dav.d Deuchar" (Seal Engraver Edinburgh, Dec.22, 1803). Incisione in rame all'acquaforte e bulino, b/n, cm 8,7 x 11 (il foglio). Alcune leggerissime pieghe, ottima impressione, ottima conservazione.
Codice articolo 3273
€ 80 00