Vedutistica extraeuropea
ANGIOLINI, ANGELO.
Veduta del Monte Libano.
Firenze, 1808 circa. Incisione in rame all’acquatinta, cm 42,5 x 54 (alla lastra), 55 x 76,5 (il foglio). Disegnata e incisa da Angiolo Angiolini, con dedica alla Nobile Sig.ra Marchesa Giuseppa Fondatori nata Peruzzi. Il Monte Libano appartiene alla catena montuosa che si estende per l'intero Libano, parallelamente alla costa mediterranea. Bella e non comune veduta di contesto montano con la notevole pendice rocciosa che prorompe sulla sinistra; la scena è animata da viandanti e animali in primo piano, mentre sulla destra e più in lontananza è visibile una tenda beduina. Un minimo foxing marginale e alcune lievi ondulazioni della carta, discreto esemplare.
Codice articolo 953
€ 400 00

ANONIMO.
Gouvernement de la Compagnie des Indes Orientales tant en ces Provinces que dan les Indes.
Hollande, primi XIX secolo. Incisione in rame all'acquaforte in colore d'epoca, cm 33,5 x 44 (alla lastra ) più margini. Curiosità cartacea con piega editoriale, quindi tratta da volume da noi non conosciuto, in tenue coloritura e (tranne una piccola mancanza nel titolo) in buona conservazione.
Codice articolo 2510
€ 130 00

ANONIMO.
Mahmud II.
1850 circa. Litografia in fine coloritura d'epoca, cm 23 x 29 (il foglio), titolo al margine inferiore. Ottimo stato di conservazione.
Codice articolo 4072
€ 85 00

ANONIMO.
Scena con neri indigeni dell’Abissinia.
1770 circa. Incisione in rame all'acquaforte, colore d'epoca, cm 20 x 23,8 (il foglio). Buona conservazione.
Codice articolo 4347
€ 85 00

AUBERT - JANET – LANGE.
Mollah ou Pretre.
Lith. Jane Lange – Aubert, Paris, 1850 circa. Dalla "Galerie Royale de Costumes", una serie di costumi pubblicata da Aubert a Parigi intorno al 1850 e dedicata prevalentemente a Europa e Africa; e da un disegno di Eug. Flandin. Litografia in raffinata e coeva coloritura, cm 24 x 34,5 (la parte figurata) più ampi margini. Alcune lievi gualciture del foglio, bello il colore, buona conservazione.
Codice articolo 2535
€ 150 00

BARLOW.
The preserving power of India. Creeshna, the Indian Apollo, in the 8.th Avatar playing on his Pipe to the Shepherds of Mathura.
Venezia, 1790 circa. Incisione in rame all’acquaforte, cm 25 x 19 (alla lastra) più margini. Questo il titolo "Il potere preservatore dell’India. Creeshna, l'Apollo indiano, nell’8° Avatar mentre suona la pipa ai pastori di Mathura”. Krishna, nella tradizione religiosa induista, è il nome di un avatara del dio Visnù e tale è considerato dalla corrente religiosa indicata come visnuismo, che considera Visnù come divinità principale, l'Essere Supremo. Nella corrente religiosa induista, che prende il nome di krishnaismo egli è tuttavia considerato Dio, l'Essere supremo stesso e non semplicemente una sua manifestazione o un suo avatara. Bella figura della più elevata delle divinità indiane, mentre danza nelle caratteristiche vesti e suona la lunga pipa. Bell'esemplare, ben inciso e ben conservato.
Codice articolo 9897
€ 100 00

BRAUN - HOGENBERG.
Tingis Lusitanis Tangiara.
1640 circa. Incisione in rame all'acquaforte in colore d'epoca, cm 18,9 x 24 (il foglio). Il testo latino al verso con la descrizione della città è stato applicato da foglio dello stesso atlante ma presente su altra pagina e non realmente al verso di quella incisa. Esemplare rifilato ai margini, due piccoli buchi nell'inciso, in buona coloritura.
Codice articolo 2536
€ 110 00

COOK, JAMES - BERNARD, ROBERT.
Chef de l'Isle de S.te Christine.
Tratta dall'edizione francese dei "Voyages" di James Cook, uscita nel 1778 a seguito del secondo viaggio di scoperta nei mari del Sud. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 12 x 19 (il foglio), in basso a ds. il nome del primo incisore "Benard Direx." (altro nome che collaborò all'inciso è quello di William Hodges), in alto a destra " Tome 21, Page 114, Pl. 80". L'incisione è relativa alla raffigurazione del Capo dell'Isola di Santa Christina, gruppo di Isole nel Pacifico Meridionale (Polinesia, Oceania). Il capitano James Cook (1729 - 1769) scrisse nel 1769: "I segni in generale sono spirali disegnate con grande finezza e perfino eleganza. Un lato corrisponde all'altro. I segni sul corpo somigliano al fogliame di antichi ornamenti cesellati, alle circonvoluzioni di lavori in filigrana, ma in questi hanno una tale ricchezza di forme che su cento che a prima vista sembravano esattamente uguali non ce n'erano due formati allo stesso modo a un esame attento". Foxing marginale e al verso, inciso pulito, in buono stato di conservazione.
Codice articolo 9869
€ 70 00

COOK, JAMES - BERNARD, ROBERT.
Homme de l'Isle de Paques.
Tratta dall'edizione francese dei "Voyages" di James Cook, uscita nel 1778 a seguito del secondo viaggio di scoperta nei mari del Sud. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 12 x 19 (il foglio), in basso a ds. il nome del primo incisore "Benard Direx." (altro nome che collaborò all'inciso è quello di William Hodges), in alto a destra " Tome 21, Page 74, Pl. 79". L'incisione è relativa alla raffigurazione di un abitante indigeno dell'Isola di Pasqua (Polinesia, Pacifico Meridionale, Oceania). Il capitano James Cook (1729 - 1769) scrisse nel 1769: "I segni in generale sono spirali disegnate con grande finezza e perfino eleganza. Un lato corrisponde all'altro. I segni sul corpo somigliano al fogliame di antichi ornamenti cesellati, alle circonvoluzioni di lavori in filigrana, ma in questi hanno una tale ricchezza di forme che su cento che a prima vista sembravano esattamente uguali non ce n'erano due formati allo stesso modo a un esame attento". In buono stato di conservazione.
Codice articolo 9868
€ 70 00

COOK, JAMES - BERNARD, ROBERT.
Un Homme de Mangea.
Tratta dall'edizione francese dei "Voyages" di James Cook, uscita nel 1778 a seguito del secondo viaggio di scoperta nei mari del Sud. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 12 x 19 (il foglio), in basso a ds. il nome del primo incisore "Benard Direx." (altro nome che collaborò all'inciso è quello di William Hodges), in alto a destra " Tome 22, Page 148, Pl. 1". L'incisione è relativa alla raffigurazione di un abitante indigeno dell'Isola di Mangaia, l'isola più meridionale delle isole Cook, collegata politicamente alla Nuova Zelanda (Pacifico Meridionale). Il capitano James Cook (1729 -1769) scrisse nel 1769: "I segni in generale sono spirali disegnate con grande finezza e perfino eleganza. Un lato corrisponde all'altro. I segni sul corpo somigliano al fogliame di antichi ornamenti cesellati, alle circonvoluzioni di lavori in filigrana, ma in questi hanno una tale ricchezza di forme che su cento che a prima vista sembravano esattamente uguali non ce n'erano due formati allo stesso modo a un esame attento". Foxing marginale e al verso, inciso pulito, in buono stato di conservazione.
Codice articolo 9870
€ 70 00